Valsesia

Nella metà del secolo scorso l’ingegnere Arialdo Daverio, appassionato della cultura delle genti delle Alpi, si dedicò a un censimento descrittivo e fotografico dell´archittettura walser. Gli studi effettuati portarono nel tempo alla salvaguardia di più di duecento costruzioni walser, acquistate o donate a fini museali/documentari. Alla morte di Daverio l´archivio privato venne donato all´Unione Alagnese, che dieci anni fa pensò di dare vita ad un museo all´aperto per la valorizzazione di tale patrimonio. Oggi il progetto mette in relazione i diversi luoghi che costituiscono i nodi tematici rappresentativi della vita walser: abitazioni, mulini e segherie, forni e alpeggi. Se l´Alta Valsesia è permeata dalla cultura walser, la Bassa Valsesia trova invece la sua specificità nei segni lasciati sul territorio dalla cultura contadina, tra tutti, in particolare, un tipo di architettura che si distingue per il tetto in paglia: i ´taragn´, presente soprattutto nel parco del Monte Fenera. Le attività locali sono documentate nel centro di visita di Casa della Spagna, presso Valduggia.

Ecomuseo della Valsesia
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