Colombano Romean

Il progetto ecomuseale nasce nel 1996 dalla volontà dell’Ente Parco Gran Bosco di Salbertrand di salvaguardare dal degrado l’importante testimonianza del lavoro dell’uomo e delle sue tradizioni. Prende il nome da Romean, minatore delle Ramats, sopra Chiomonte, che incomincia nel 1526 un’opera incredibile, il Trou de Touilles, una galleria a 2.000 metri di quota che porterà le acque del rio Touilles a vivificare un intero versante sopra Chiomonte.
Per otto anni Romean scava solitario con mazze, cunei e picconi nelle viscere della montagna: in questo personaggio c’è tutta la storia del lavoro sfiancante e temerario del valligiano di queste valli.
Primo passo dell’Ecomuseo il recupero del mulino idraulico della comunità di Salbertrand, restaurato sia nella struttura che nei macchinari interni, poi l’acquisizione dell’ottocentesca ghiacciaia (edificio e annesso laghetto di approvvigionamento), l’allestimento di una carbonaia (dalla preparazione alla carbonizzazione del legname) e l’inserimento nel percorso dell’antico forno a legna e della Cappella dell’Annunciazione della frazione Oulme. Quest’ultima è stata ri-aperta al pubblico a seguito di una campagna di restauri che ha riportato alla luce un ciclo di affreschi sulla vita di Maria datati 1536. L’Ecomuseo ha inoltre pubblicato otto quaderni tematici inseriti nella collana dei “Cahier dell’Ecomuseo“, scritti in italiano-occitano, che descrivono stralci di vita e delle attività tradizionali.

Ecomuseo Colombano Romean
Parco Naturale Regionale Gran Bosco di Salbertrand
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